
Questo articolo nasce da due spunti raccolti nell’ultima settimana attraverso mie personali esperienze.
- Il primo è il corso di ‘Lettura dell’ombra’ a cui ho partecipato durante lo scorso weekend allo scopo di imparare a leggere quella parte di noi che è contenuta all’interno della nostra ombra e che è sempre portatrice di un importante messaggio (nascerà presto un servizio legato a questo, continua a seguirmi).
Come ti ho raccontato più volte negli articoli del blog o nella newsletter (come dici, non sei ancora iscritta? Corri subito qui per farlo 🙂 www.fabianapozzi.it) approfondire più che puoi la conoscenza di te stessa è un valido strumento per portare trasformazione alla tua Vita, a ciò che non ti piace e che avresti voglia di cambiare.
In questo corso mi sono messa totalmente in gioco (come amo fare quando affronto qualcosa di nuovo) e questo mi ha aiutato a far si che affiorassero alcune sofferenze passate che non erano state completamente trasformate e che si erano nascoste all’interno della mia ombra, limitando la mia evoluzione.
La prima cosa che mi è venuta istintivamente da fare è stata mettere le mani avanti di fronte a quelle manifestazioni, cercando di non vederle e giustificando il fatto di averci già lavorato a sufficienza in passato.
Poi però mi sono fermata, ho ascoltato l’emozione che prevaleva in me (di tristezza e fastidio al tempo stesso) e le sensazioni che essa generava nel mio corpo (senso di compressione al petto e di mancanza di respiro).
Questo mi ha dato modo di percepire che la decisione che stavo prendendo non era in linea con tutto quello che faceva parte del mio sentire.
Ho quindi scelto di Accogliere quanto si era presentato, Accettando che se quel messaggio giungeva a me in quell’attimo era sicuramente perché rispetto ad esso ero pronta per fare qualcosa. Ed ecco la trasformazione: mi è venuto immediatamente da fare un bel respiro profondo che mi ha permesso di lasciare andare qualche impedimento e di sentire che in quell’attimo ero serena.
Come ti raccontavo già in questo articolo, accettare non significa rassegnarsi. Significa piuttosto avere la voglia di allinearti a ciò che la Vita ti sta offrendo, fluendo liberamente e serenamente con essa.
Hai presente cosa fa l’acqua di un torrente quando incontra un sasso durante il suo corso? Non si ferma a cercare di spostare il sasso, né si ferma aspettando che qualcuno glielo tolga da lì per continuare a scorrere (quelle che potremmo chiamare
Resistenze).
Diventa flessibile a ciò che incontra, fluisce attorno ad esso, sopra e sotto di esso e in esso, continuando in modo inarrestabile il suo cammino.
Ecco quindi che di fronte ad una situazione spiacevole o diversa da quella che avresti voluto vivere puoi quindi:
– Pensare e renderti conto che quel ‘sasso’ è lì per te
– Prendere consapevolezza che in lui c’è l’opportunità per un nuovo ed importante passo del tuo cammino
– Sentire quale emozione ti genera
– Spostare l’attenzione sul corpo e cogliere la sensazione che sprigiona
– Stare un po’ in osservazione di tutto questo e notare cosa accade
Questi step racchiudono in sé sia l’Accoglienza che l’Accettazione e spesso, se messi in pratica, si concludono con un meraviglioso senso di leggerezza.
2. Il secondo è un libro meraviglioso dal titolo ‘La profezia della Curandera’. Lo hai mai letto?
Qualche giorno fa ho fatto questo gioco che mi capita spesso di inserire nella mie giornate. Ho aperto il libro a caso per vedere quale tipo di messaggio era pronto per me. E mi è apparsa questa frase:
“Il giorno in cui amerai, conoscerai e rispetterai te stessa, scoprirai che la terra comunica con te, che la Pachamama possiede un linguaggio attraverso il quale le montagne ti parlano, i fiumi ti mormorano e le sorgenti ti consigliano.
Allora saprai che sei un tutt’uno con l’universo, che sei come l’acqua che si espande.
Il giorno in cui ti accetterai davvero, orizzonti sconosciuti ti si schiuderanno e una musica mai ascoltata giungerà alle tue orecchie”
Di nuovo il tema dell’accettazione richiama la mia attenzione. In questa frase c’è una forte connessione al concetto di ‘conoscenza di sé’ di cui ti ho parlato all’inizio dell’articolo. A cui si associa poi quello di amore per te stessa.
Ma che connessione c’è tra l’amore per se stesse e l’accettazione?
Imparare ad amare te stessa significa imparare a sorridere ad ogni tua parte, sentendo che è in te e non fuori di te. Perché tu sei luce e ombra allo stesso tempo. Questa considerazione sottende una grande valorizzazione del concetto di accettazione.
“Qualsiasi siano i miei difetti o le mie imperfezioni, mi accetto così come sono, senza nessuna riserva”. Branden
Non accettare significa dare voce alle tue resistenze: più ti affanni per resistere a qualcosa che non ti piace e che non vuoi, più lo rendi forte e presente. Scegliere di riconoscerla e di accettarla la fa scomparire e dissolvere.
Quando scegli di fare un sorriso e quindi di accettare un’emozione sgradevole che si presenta al tuo cospetto stai prendendo una decisione molto importante che cambierà radicalmente la tua Vita.
Prima di tutto hai deciso di fare qualcosa di diverso rispetto a quello che solitamente si attivava in te di fronte ad un’emozione negativa. Questo smuove energie nuove, pulite e ti dà la forza di procedere e andare avanti nel tuo cammino, impedendo quindi a quell’emozione di fermarti.
In secondo luogo hai deciso di lasciare andare la lotta contro la tua resistenza e questo ti rende meravigliosamente libera da un’inutile zavorra.
Infine, ma non da ultimo, stai manifestando a te stessa una profonda forma di amore e di rispetto verso la donna che sei. In tutte le sue sfumature. Si nasconde davvero molto dietro a questo concetto di Accettazione. Hai voglia di sperimentarlo?
Se vuoi farlo insieme a me puoi contattarmi qui